Con l’arrivo dei primi caldi estivi, la tentazione di esporsi al sole per ore è forte. Ma attenzione: la pelle, dopo mesi di freddo e poca esposizione, è particolarmente vulnerabile. Al centro estetico Ego, ci sta a cuore la tua bellezza, ma soprattutto la tua salute. Ecco perché vogliamo guidarti nei giusti comportamenti per affrontare i primi mesi estivi con la protezione che meriti.
La protezione solare non è un’opzione, è una necessità.
Nei mesi di maggio e giugno, i raggi UV diventano sempre più intensi. Anche se l’abbronzatura sembra ancora lontana, i danni cellulari possono iniziare fin dai primi giorni di esposizione. È fondamentale scegliere una protezione solare con un alto SPF (almeno 30 o 50), da applicare 30 minuti prima dell’esposizione e da riapplicare ogni 2 ore, soprattutto dopo bagni o sudorazione intensa.
Cosa evitare?
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Esporsi nelle ore centrali della giornata (11:00 – 16:00), quando i raggi UV sono più aggressivi.
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Saltare la protezione nei giorni nuvolosi: i raggi UVA penetrano le nuvole e danneggiano comunque la pelle.
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Pensare che basti una sola applicazione al giorno: la protezione va rinnovata spesso.
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Usare prodotti vecchi: i filtri solari hanno una scadenza, e usare un solare aperto da un anno può essere inefficace.
Preparare la pelle al sole: lo scrub corpo
Una pelle levigata e priva di cellule morte si abbronza in modo più uniforme e naturale. Per questo, nei nostri trattamenti di inizio estate consigliamo uno scrub corpo professionale, eseguito 1-2 volte alla settimana. Aiuta a rigenerare la pelle, stimola la microcircolazione e favorisce una migliore penetrazione della crema solare.
Presso Ego, proponiamo scrub personalizzati con ingredienti naturali e texture piacevoli, ideali per tutti i tipi di pelle.
Il nostro consiglio finale: coccola la tua pelle come faresti con un abito prezioso. Preparala, proteggila, idratala. La tua bellezza non è solo questione di estetica: è un gesto d’amore quotidiano verso te stessa.
Passa da Ego e scopri i nostri trattamenti esclusivi per un’estate radiosa… e sicura.
Ti aspettiamo,
Roberta – ego