Sole, salsedine, cloro e vento regalano ricordi bellissimi… ma alla pelle del viso lasciano spesso disidratazione, colorito spento e una barriera cutanea indebolita. Quando lo strato idrolipidico è compromesso aumenta la perdita d’acqua transepidermica e gli attivi della skincare “rendono” meno. Settembre è il momento giusto per ripartire dall’idratazione profonda.

In cabina, i trattamenti mirano a ripristinare la barriera, uniformare la grana e riportare comfort immediato. Si lavora con:

  • Detersione e rinnovamento delicato per eliminare residui di filtri, sebo ossidato e cellule morte senza irritare.

  • Impacchi e maschere idratanti/lenitive che ricaricano d’acqua e riducono rossori.

  • Massaggi e formulazioni ad alta affinità cutanea con attivi come idratanti umettanti e lipidi riequilibranti, per una pelle più elastica, morbida e luminosa.
    Il percorso è personalizzato in base a tipo di pelle, sensibilità e stile di vita.

3 consigli “home” per mantenere i risultati

Routine dolce, ma costante: scegli un detergente delicato (pH fisiologico) e limita acqua troppo calda. Dopo la detersione, applica subito prodotti idratanti su pelle ancora leggermente umida per “sigillare” l’acqua. Evita scrub aggressivi: meglio un rinnovamento soft a cadenza settimanale.

Stratifica l’idratazione in 3 step

  • Booster acquoso/essenza con umettanti (es. glicerina, betaina, aloe) per richiamare acqua.

  • Siero con complessi idratanti e lenitivi (es. pantenolo, NMF-like).

  • Crema con lipidi “barriera” (es. ceramidi, acidi grassi, squalano) per ridurre la perdita d’acqua. Se l’aria in casa è secca, valuta un umidificatore nelle ore serali.

  1. Protezione e abitudini intelligenti
    La protezione solare non è solo estiva: continua con un SPF quotidiano (anche in città). Bevi regolarmente durante la giornata, inserisci a tavola fonti di omega (pesce azzurro, frutta secca, semi) e colorati di vegetali ricchi di antiossidanti. Evita alcol e fumo che disidratano e ossidano.

Rimettere al centro l’idratazione significa pelle più luminosa, elastica e recettiva ai trattamenti successivi. Un check professionale e una routine domestica coerente lavorano in sinergia: così l’effetto “vacanza” resta solo nei ricordi, non sulla pelle.